CO2 qualche dato che forse non ti aspettavi

Grazie ai “carotaggi dei ghiacciai” è stata calcolata la %CO2 presente negli strati bassi dell’atmosfera a partire da qualche millennio fà sino ai tempi moderni.

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I risultati nel breve periodo (breve geologicamente parlando) hanno mostrato come da circa 10.000 anni bp (before present) fino alla prima rivoluzione industriale > 1750 dc), la CO2 era presente negli strati bassi dell’atmnosfera con percentuali intorno ai 290ppm (parti per milione).

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La CO2 è l’elemento base che insieme all’acqua (H2O) consente alle piante di produrre carboidrati e ossigeno.

6CO2+6H2O = C6H12O6 + 6O2 = ZUCCHERO

Quindi, la CO2 è indispensabile per la vita delle piante, ma lo stesso non può dirsi per gli animali (uomo compreso).

Un dato sconcertante è che a partire dal 1750, la CO2 è progressivamente andata aumentando fino a raggiungere i circa 400 ppm attuali.

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Ma dove misuriamo i 400 mmp? All’aria aperta, magari in una giornta ventilata, magari dopo un acquazzone (la pioggia reagisce con la CO2 facendola precipitare a terra i meglio ancora sulle foglie….) si possono misurare anche 250 ppm, ma nel centro di una grande città è facile misurare 500 ppm. Ed in città ce ne accorgiamo facilmente in quanto la CO2 (inodore) si coniuga con numerosi composti aromatici che fanno scattare in noi fastidio ed allarme.

Ma in casa? Luogo nel quale viviamo mole ore della giornata, spesso con infissi ermetici per mantenere una temperatira ideale, qualè è la percentuale di CO2 con la quale conviviamo?

Ecco i dati registrati in una normale giornata:

  • Camera da letto (dove sostiamo per circa 8 ore al giorno: 600 – 1200 ppm!!
  • Soggiorno: 500 – 700 ppm!!
  • Cucina: (cove trascorriamo almeno un ora al giorno) 800 – 1800 pm!!

Un sempice strumento, facile da realizzare, del costo massimo di c.a. 50€ potrà aiutarti a capire se i tuoi ambienti casalinghi sono correttamente aereati.

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Un commento per maggiori dettagli, ma … intanto aereate le vostre stanze!!

Libri digitali (E-book) o cartacei?

Da un’esperienza personale: un raffronto che evidenzia

rischi ed opportunità con spunti per una scelta

consapevole,in un caso o nell’altro.

 

libro

e-book

Rivendita usato

possibile +++

mai —

cambio

possibile ++

mai —

batteria

no +++

Possibile problema –

Lettura di notte

Serve illuminazione supplementare —

Non serve illuminazione supplementare ++

Lettura di giorno

ok +++

Difficoltosa in presenza di forte insolazione –

zoom caratteri

no —

Utile se non si dispongono gli occhiali +++

Peso e dimemsione

Può diventare un problema oltre le 200 pagine –

Una biblioteca sempre dietro

+++

Fotocopiatura/ri-stampa

nessuno

+++

Se presente il DRM è fastidioso ma superabile ++

prezzo

Di mercato

++

Da migliorare (in discesa) tenuto conto di alcuni limiti


sostenibilità

consumo carta, trasporti, unico vantaggio riciclabilità dei supporti.


limitato consumo CO2 per produzione tablete e ricarica, batteria, qualche problema nel recupero degli apparati obsoleti. +++

errata corrige

Nessun aggiornamento —

Possibili aggiornamenti (ad  oggi non ne è previsto il rilascio) +++

extra funzioni semplice trasformazione in audiolibro (da offrire a cura delle case produttrici) ++++

visione preliminare

La sensazione di poter toccare con mano un’opera il tablet ancora non la può dare, veste grafica, perticolari editoriali, leggere due righe quà e la è molto più efficace, ad oggi, rispeto ad un foglio elettronico, per quanto elaborato.+++

Se devi scegliere tra più testi che trattano uno specifico argomento il tablet perde qualche punto, mettere due o tre librti vicino e fare “zapping” tra un testo e l’altro non riesco ad immaginarlo con il tablet.


 Regalo

Scartare un libro “spizzando il titolo” come ad una partita di poker, toccare con mano la copertina quasi per voler preliminarmente saggiarne il contenuto, la veste editoriale, ecc. elementi che hanno ancora un fascino specifico. +++

Scartare un software, magari con la musichetta sarà scenico ma non credo riesca a trasmettere le senzazioni di aprire un pacchetto piuttosto che un file. –

Totale +

 22

 20

 Totale –

 13

 12

Conclusioni:

Il tablet, a mio avviso è ben indicato per: romanzi, narrativa, storia, ma anche per libri tecnici riportanti ad esempio tabelle di composizione mineralogica, album fotografici, ecc.

Meno indicato per libri di studio come Chmica, biologia, matematica dove si ha spesso la necessità di sottolineare od aggiungere appunti vicino al testo, cosa “informaticamente” fattibile, ma poco efficace. Ancorpiù per i testi scolartici ed universitari, c’è l’impossibilità della rivendita dell’usato, attività indispensaile per molti studenti. Il copyright viene tutelato da softwre (a volte craccabili) o, ancor peggio, dall’etichettatura in trasparency ma identificabile, su tutte le pagine (rendendone laboriosa l’eliminazione), della vendita che in caso di controversia acclamerebbe l’avenuta di violazione del copyright.

Ottima la possibiltà di avere in uno stesso “volume” (inteso come solido geometrico) un numero elevato di testi.

Il li ritengo utili tutti e due, ma in aree specificatamente affiancate con aree di possibile sovrapposizione.