Atmosfera protetta

radicchio 4.JPGCon tutto lo smog che troviamo in giro, poi ora ci si è messo anche il particolato, ma ….  fortunatamente ora c’è l’ATMOSFERA PROTETTA, tecnicamente definita: MAP (Modified Atmosphere Protected) e possiamo mangiare tranquilli.

Atmosfera che protegge, ma cosa e chi?

MAP sta per atmosfera protetta, atmosfera controlllata, atmosfera modificata. Sono nuove tecniche per conservare gli alimenti freschi. In poche parole, nella confezione viene tolta l’aria ed immessa una miscela di gas (anidrite carbonica, argon, elio azoto, ecc.)che blocca l’azione fermentariva di alcuni batteri. Purtroppo nelle confezioni viene solo indicato se l’alimento è conservato in atmosfera protetta, ma non viene indicato il gas utilizzato.

MAP 5.jpgRiconosciamo facilmente l’alimento conservato in atmosfera protetta quando vediamo che la pellicola (più spessa di quella utilizzata di solito) chiude ermeticamente la confezione.

Grazie alla MAP l’alimento si conserva più a lungo, garantendo una migliore gestione dell’alimento che si ripercuote su maggiori guadagni per la distribuzione, fermi restando i prezzi per il consumatore finale.

Fin quì  nulla di nuovo, una storia che si ripete periodicamente, ma …è tutto quì o c’è dell’altro?

Vedi di seguito e deduci tu chi protegge l’atmosfera, il consumatore o il distributore?

Lo studio più recente fornisce dati sconcertanti, non ho notizie di studi più aggiornati, come al solito saranno i consumatori a fare da test, il business innanzi tutto, la salute viene sempre in second’ordine.

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Br J Nutr. 2002 Dec;88(6):615-23.

Effect of acute ingestion of fresh and stored lettuce (Lactuca sativa) on plasma total antioxidant capacity and antioxidant levels in human subjects.

Serafini M, Bugianesi R, Salucci M, Azzini E, Raguzzini A, Maiani G.

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Antioxidant Research Laboratory at the Unit of Human Nutrition, Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN), Rome, Italy. serafini@inran.it

The present study investigated whether storage under modified-atmosphere packaging (MAP) affected the antioxidant properties of fresh lettuce (Lactuca sativa). Eleven healthy volunteers (six men, five women) consumed 250 g fresh lettuce, and blood was sampled before (0 h) and 2, 3 and 6 h after consumption. The protocol was repeated 3 d later with the same lettuce stored at 5 degrees C under MAP conditions (O2-N2 (5:95, v/v)). Results showed that after ingestion of fresh lettuce, plasma total radical-trapping antioxidant potential (TRAP), measured as area under the curve, was significantly higher (1.3 (sem 0.3) mmol/l per 6 h; P<0.05) than the value obtained with MAP-stored lettuce (0.1 (sem 0.2) mmol/l per 6 h). Plasma TRAP, quercetin and p-coumaric acid were significantly different from baseline values (P<or=0.05) 2 and 3 h after fresh lettuce ingestion. Caffeic acid increased significantly at 3 h (P<0.05). Plasma beta-carotene levels increased significantly at 6 h (P<0.05). Vitamin C concentrations (mg/l) rose from 10.9 (sem 2.0) to 12.7 (sem 3.0) (P<0.001), 12.7 (sem 2.0) (P<0.01) and 12.9 (sem 3.0) (P<0.05) at 0, 2, 3 and 6 h respectively. No changes were observed after ingestion of MAP-stored lettuce for all the measured markers. Our present results showed that ingestion of MAP-stored lettuce does not modify plasma redox status in healthy subjects. Further research is needed to develop post-harvesting techniques able to preserve the bioactive molecule content of plant food.

Libera traduzione sintetica:

” …. I risultati hanno mostrato che dopo l’ingestione di lattuga fresca, il tasso di radical-trapping (potenziale antiossidante: vitamina C – TRAP), rilevato nel sangue è risultato significativamente più elevato (….) rispetto al tasso di radical-trapping riscontrato sul sangue di persone alimentate con lattuga conservata in atmosfera protetta (MAP) . Parimenti, anche altre sostanze naturali hanno subito modificazioni a seguito della conservazione della lattuga in atmosfera protetta…”

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Estratto dal sito:

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12493083

Ulteriori dettagli nel sito:

British Journal of Nutrition (2002), 88: 615-623 Cambridge University Press
http://journals.cambridge.org/action/displayFulltext?type=1&fid=908868&jid=BJN&volumeId=88&issueId=06&aid=908856

 

GAS UTILIZZATI:(maggiori dettagli http://www.leziosa.com/gas.htm)

Cod. CEE
Denominazione chimica
Anidride carbonica
Inibisce l’attività di batteri, muffe, e la respirazione dei vegetali;
rallenta la maturazione dei vegetali;
non è adatta ai prodotti lattiero-caseari e alte concentrazioni possono risultare dannose.
Una elevata quantità di questo gas può portare ad alterazioni del colore delle carni e può dare un gusto pungente agli alimenti con un alto contenuto di acqua.
E 938 Argon
E 939 Elio
E 941 Azoto
E’ un gas inerte, insolubile in acqua e privo di gusto. Previene lo sviluppo di muffe e lieviti, l’irrancidimento dei grassi e l’attacco di insetti.
E 942 Protossido d’azoto
E 948 Ossigeno
Viene impiegato sopratutto per inibire lo sviluppo dei microrganismi anaerobi, mantenere inalterato il colore della carne e permettere ai vegetali la respirazione cellulare.

Direttiva 95/02/CE del Parlamento Europeo datata 20.02.1995 (D.M. 209 del 27.02.1996)

Ecco cosa ho trovato sugli effetti dialcuni gas digitando su google : ” gas e vitamnia X”

AZOTO

… influisce sull’assorbimento della vitamina B12.

PROTOSSIDO D’AZOTO

… interferisce con l’azione della vitamina B12.

OSSIGENO

La vitamina E viene distrutta dall’ossigeno.

La vitamina C In presenza di ossigeno tende ad ossidarsi.

Invia un commento con il tuo email se vuoi ricevere copia integrale dello studio sopra riportato in stralcio.

Parimenti, ti sarei grato se disponendo di informazioni (certificate) più aggiornate, a conferma o smentita dello studio, me le facessi avere con un tuo commento.

FARMACISTA FAI DA TE

Se il vostro medico vi ha prescritto di assumere, ciclicamente, della GLUCOSAMINA SOLFATO, in farmacia potete trovare numerosi famraci (non prescrivibili dal SSN) del spalla 2.jpgcosto variabile tra i 16,00 ed i 20,00 € a confezione.

Per un ciclo di tre mesi (un mese di pausa e poi si riprende) occorrono mediamente 3 confezioni, per un  costo pari a c.a. 80,00 € a ciclo.

Non entro in merito alle proprietà della glucosamina solfato è compito del vostro medico, io posso solo dirvi come ottenere lo stesso risultato, o forse migliore, spendendo 10,00€ a ciclo, se vuoi sapere come allora continua……….

DUE CONTI

La glucosamina solfato è uno di quei prodotti facilmente reperibili in glucosamina 1.jpgfarmacia sciolti.

100gr di prodotto costano c.a. 6,00€, pari a 0,06cent/€ al grammo.

Le bustine pre confezionate (1,5 gr) hanno un costo pari a c.a. 0,54cent/€ al grammo

Risparmio = 0,54/0,06 = 9

Se a livello cautelativo diciamo che il risparmio e pari ad 1/8° allora ecco che un ciclo di cure passa da 80,00€ a 10,00€.

Niente male vero?

CONFRONTO

Ma non è tutto:

  • La glucosamina è un sale che non ha bisogno di particolari metodi di conservazione (luogo asciutto, lontano da fonti di calore, contenitore ermtico, meglio se riciclate (brutta mania)una bottiglietta tipo quella utilizzata per i succhi di frutta ACE: quella viola, ferma i raggi UVA);
  • Il prodotto commerciale contiene cloruro di sodio, aspatime ed altri eccipienti per i quali ci sono avvertenze (invito a leggere il foglietto illustrativo…) per possibili intolleranze e/o effetti nocivi a lungo andare (ricercate Aspartime su internt…..);

DOSAGGIO

DOSE 1,5GR.JPGNon è da tutti di disporre di una bilancia da farmacista, ma niente paura, un cucchiaino da caffè di quelli di plastica (sono più piccoli)riempito come illustrato nella foto è pari ad 1,5 gr. Per definire la quantità nella foto ho effettuato più pesate con una bilancina di precisione.Il farmacista dal quale mi servo mi ha assicurato che un eventuale errore del 20%, pari a riempire il cucchiaino a raso, non comporterebbe alcun problema, ma voi attenetevi alla foto.