Se possibile torniamo al VETRO ed all’ALLUMINIO

Dalla trasmissione ” …e se domani …” – Rai 3 – 30 Ottobre ore 21,15

Bottiglie, contenitori, biberon, buste, e in genere una grande moltitudine di contenitori plastici di largo consumo possono essere sostituiti con contenitori in VETRO, ALLUMINIO, COCCIO, CARTONI, ecc.
Proseguendo sulla strada della plastica il rischio è il rischio che il genere umano dovrà adattrsi a passare dalla riproduzione per MEIOSI (riproduzione sessuata), alla riproduzione per MITOSI (riproduzione asessuata).

Di seguito riporto una seria riflessioni che nascono da un argomento trattato nel corso della trasmissione citata e che consiglio di non perdere nelle prossime puntate.

Il messaggio che voglio dare è che è ora di non accettare passivamente cio che il mercato ci propone, o meglio ci impone, senza tener troppo conto della nostra salute.
Non possiamo attendere che le leggi ci tutelino, ancorchè spesso disattese, non possiamo restare inermi in balia di industriali chimici poco sensibili alla continuità del genere umano, dovviamo stimolare la riduzione dell’utilizzo di contenitori realizzati con quali PET e PVC.

PREMESSA

• Ci sono oltre 20 nazioni industrializzate dove la nascita di bambini maschi è scesa ogni anno negli ultimi 30 anni – portando a circa 3 milioni di bambini maschi in meno.
• Il numero dei bambini nati con anomalie al pene e difetti ai testicoli è aumentato del 200% negli ultimi 20 anni.

• I bambini maschi sono maggiormente colpiti dalla sindrome da deficit di attenzione e iperattività , dalla sindrome di Tourett, da paralisi cerebrale e dalla dislessia.

• I bambini maschi hanno quattro volte più probabilità di essere autistici.

• Il conteggio medio di sperma di uno studente di un college Nord Americano di oggi è meno della meta di quello che era 50 anni fa.

• La qualità dello sperma sta diminuendo. L’85% dello sperma prodotto da un maschio sano ha il DNA danneggiato.

• Lo sperma danneggiato è stato collegato ad un aumento del 300% nei tumori ai testicoli – una forma di tumore che colpisce giovani uomini di 20 e 30 anni.

• L’industria chimica negli ultimi 60 anni ha prodotto più di 90,000 sostanze chimiche create dall’uomo. L’85% di queste non sono mai state testate per scoprire gli effetti sul corpo umano.

“Continua” se vuoi conoscere le cause scientifiche di questo fenomeno, alternative e le possibili azioni che ciascuno di noi può mettere in atto

CAUSE

BISPHENOL-A

Fra le sostanze chimiche che più hanno attirato l’attenzione per i suoi effetti negativi sulla salute, c’è un composto inizialmente sintetizzato nel 1890: il Bisphenol A.

E’ rimasto inutilizzato fino al 1930, quando venne scoperto che si sarebbe potuto usare come estrogeno sintetico. Negli anni ’50 venne scoperto che il Bisphenol-A aveva un’eccezionale capacità nel rendere la plastica più flessibile e meno incline a spezzarsi. Fra il 1980 e il 2000, la produzione negli USA di Bisphenol-A è cresciuta di quasi cinque volte. Ed è ora un componente onnipresente della plastica trasparente di policarbonato, ed è un business molto ricco.

Viene usato per fare compact discs, occhiali da sole, caschi per biciclette, bottiglie per acqua e latte, biberon, bicchieri, ciucci, contenitori per il cibo, sigillanti dentali, articoli per la tavola, cornici, cellulari, parti di automobili, giocattoli, e alcune attrezzature mediche come incubatrici, macchine per la dialisi, e ossigenatori per il sangue. E’ il rivestimento usato nelle lattine per il cibo per prevenire la corrosione. Più di cinque miliardi di  Kg  di Bisphenol-A vengono prodotte ogni anno in tutto il mondo.

Questa sostanze è così comune che oltre il 95% di noi ne possiede un elevato livello nel corpo, e più si è giovani più alto è il livello. Il problema è che, anche piccole dosi di Bisphenol-A sono state ripetutamente collegate ad un aumento nell’incidenza di bassi conteggi di sperma, di pubertà precoce, resistenza all’insulina e diabete, anomalie alla prostata e ai testicoli, e altri effetti vari.

Nel 2008 il Canada ha annunciato che intende bandire l’importazione e la vendita di biberon in policarbonato che contengono Bisphenol-A, diventando così il primo paese al mondo a limitare l’esposizione a questa controversa sostanza chimica. Il divieto sarà solo sui biberon, e non altri contenitori per il cibo prodotti con il Bisphenol-A (BPA).

PHTHALATES

I Phthalates sono una classe di composti largamente usati, che rendono più morbida la plastica e trattengono profumi e colori. Si trovano in vari prodotti commerciali di elettronica come l’iPod e l’iPhone, le confezioni per il cibo, i detergenti, i rivestimenti per pavimenti al vinile, i giocattoli di plastica e le attrezzature mediche. Si trovano comunemente in prodotti che si suppone dovrebbero renderci più attraenti, e fra quelli più pericolosi ci sono una grande varietà di cosmetici, shampoo e profumi. Tre quarti di tutti i prodotti per la cura personali li contengono.

Lo scorso anno uno studio ha analizzato la concentrazione di Phathalate nei comuni prodotti per il makeup. La ricerca ha mostrato che i bambini maschi nati da madri esposte ai Phthalates hanno peni più piccoli, e tutta un’altra serie di problemi che adesso vengono definiti come “sindrome da disgenesi testicolare”. Queste includono anomalie riproduttive che sono fortemente collegate allo sviluppo futuro di tumori ai testicoli e alla prostata.

Una delle plastiche più comuni al mondo – il PVC, o resina polivinilica – contiene un Phthalate chiamato DEHP. E’ stato classificato come tossico da molte agenzie in tutto il mondo.

Ma, ironia, il PVC viene usato per produrre attrezzature mediche come i tubi intravenosi, i cateteri e le sacche per il sangue. In un ambiente ospedaliero, un bambino può venir esposto ad una quantità 200 volte superiore a quella che viene considerata una dose sicura per una singola esposizione. Gli studi hanno mostrato che questa sostanza chimica è in grado di filtrare dalla plastica e finire nei corpi di bambini vulnerabili – specialmente i bambini maschi.

In Europa, la controversia sui Phthalates è finita. Nel 2006, l’Unione Europea decise che queste sostanze presentavano rischi per la salute e le ha bandite da tutti i prodotti che si riversano nei 27 paesi che formano l’unione – oltre 1200 sostanze chimiche son state messe fuori legge. I governi del Canada e degli USA sono stati invece molto più lenti nell’agire, e i Nord Americani continuano a venire esposti a queste sostanze in dosi massicce. Le industrie chimiche Statunitensi continuano a produrre ogni anno più di 1 miliardo di Kg di questi  “leggerissimi” composti.

Informazioni recuperate da lla suddetta trasmissione e da una selezione di siti internet quali:

http://www.urmc.rochester.edu/news/story/index.cfm?id=1405

http://www.fituncensored.com/forums/medicina-e-farmacologia/13694-sostanze-chimiche-la-scomparsa-dei-maschi.html

Iniziamo a cambiare le nostre abitudini decidendo di non accettare più passivamente i prodotti consumer che a fronte di un effimero giovamento: rovinano la nostra salute e quella dei nostri figli, inquinano ed arricchiscono le industrie di simili prodotti.


ALTERNATIVE

PRODOTTO IN PVC-PET <> PRODOTTO ALTERNATIVO

biberon  plastica <> biberon vetro

bottiglia  plastia <> bottiglia vetro/alluminio

borraccia termica <> thermos

bicchieri plastica <> bicchieri carta

posate plastica <> posate ferro

piatti di plastica <> piatti di carta o coccio

buste spesa plastica <> buste carta o tela

contenitori plastici vari per alimenti <> tetra pak

In molti casi, la globalizzazione stà portando verso un più spinto utilizzo dei contenitori plastici. Abbiamo comunque ancora ampi spazi sui quali agire, il primo è il LATTE, preferite il latte conservato in contenitori in TETRA-PAK piuttosto che in bottiglie di plastica, il TETRA-PAK offre tra l’altro, un riciclaggio della confezione di gran lunga maggiore ed a minore impatto sull’ambiente rispetto alla plastica. Anche per i dentifrici, si potrebbe ritornare ai tubetti in alluminio.

 

AZIONI

Per tutti i prodotti che acquistiamo e che riguardano la nostra salute e la nostra alimentazione, allorquando riscontriamo che vengono utilizzati contenitori in PET o PVC, inviate la letera di seguito riportata.

Le aziende non sono poi così tanto insensibili, nel marzo 2006 inviai una lettera alla soc. Farmaceutica Angelini lamentando che l’informazione di legge su possibili effetti negativi del farmaco pubblicizzato, veniva fornita in modo veloce e spsso incomprensibile e a una voce fuori campo. Attualmente le pubblicità dell’Angelini riportano correttamente l’informazione su possibili effetti dannosi del farmaco con la stessa voce suadente con la quale ne decantano i benefici.

(illumina il testo di seguito riportato, copia ed incolla sul tuo word editor)

 

Spett. Linea Verde Società Agricola s.p.a.

Via Artigianale, 49

25025 Manerbio (Bs)

 

 

Oggetto: BISPHENOL-A e PHTHALATES

 

Con riferimento a recenti studi dai quali si riscontra una significativa correlazione tra l’impiego del BISPHENOL-A e PHTHALATES (* – vedi nota fondo pagina) e l’incremento delle patologie all’apparato genitale maschile, vi richiediamo di sostituire i contenitori in materiale plastico utilizzati per la commercializzazione dei vostri prodotti e che difficilmente saranno indenni dai suddetti additivi, con contenitori alternativi realizzati in VETRO, TETRA-PAK, ALLUMINIO, ecc., materiali che, tralaltro, presentano un minore, se non nullo, rischio di impatto ambientale.

Nel caso vogliate approfondire la materia, di seguito vengono citati, fra tanti, due siti nternet che denunciano i rischi delle sostanze in oggetto:

http://www.urmc.rochester.edu/news/story/index.cfm?id=1405

http://www.fituncensored.com/forums/medicina-e-farmacologia/13694-

sostanze-chimiche-la-scomparsa-dei-maschi.html

 

Vedi anche trasmissione Rai 3 “ .. e se domani …” condotta da Alex Zanardi del 30/10/2010.

 

Dal canto nostro, vi informiamo che in caso di mancata accoglienza della nostra richiesta, orienterò al più presto i miei acquisti verso quei marchi che, per analoghi prodotti, utilizzano contenitori in VETRO, TETRA-PAK, ALLUMINIO, ecc

 

Nell’attesa di un vostro riscontro, invio i miei migliori saluti.

 

Data,


Mitt.

 

(*) Sono additivi chimici largamente utilizzati rispettivamente per l’irrigidimento e la plasticità dei contenitori plastici per generi alimentari, farmaceutici ecc, e realizzati in materiale plastico (PVC, PET, ecc.).

Atmosfera protetta

radicchio 4.JPGCon tutto lo smog che troviamo in giro, poi ora ci si è messo anche il particolato, ma ….  fortunatamente ora c’è l’ATMOSFERA PROTETTA, tecnicamente definita: MAP (Modified Atmosphere Protected) e possiamo mangiare tranquilli.

Atmosfera che protegge, ma cosa e chi?

MAP sta per atmosfera protetta, atmosfera controlllata, atmosfera modificata. Sono nuove tecniche per conservare gli alimenti freschi. In poche parole, nella confezione viene tolta l’aria ed immessa una miscela di gas (anidrite carbonica, argon, elio azoto, ecc.)che blocca l’azione fermentariva di alcuni batteri. Purtroppo nelle confezioni viene solo indicato se l’alimento è conservato in atmosfera protetta, ma non viene indicato il gas utilizzato.

MAP 5.jpgRiconosciamo facilmente l’alimento conservato in atmosfera protetta quando vediamo che la pellicola (più spessa di quella utilizzata di solito) chiude ermeticamente la confezione.

Grazie alla MAP l’alimento si conserva più a lungo, garantendo una migliore gestione dell’alimento che si ripercuote su maggiori guadagni per la distribuzione, fermi restando i prezzi per il consumatore finale.

Fin quì  nulla di nuovo, una storia che si ripete periodicamente, ma …è tutto quì o c’è dell’altro?

Vedi di seguito e deduci tu chi protegge l’atmosfera, il consumatore o il distributore?

Lo studio più recente fornisce dati sconcertanti, non ho notizie di studi più aggiornati, come al solito saranno i consumatori a fare da test, il business innanzi tutto, la salute viene sempre in second’ordine.

MAP 2-001.jpg

Br J Nutr. 2002 Dec;88(6):615-23.

Effect of acute ingestion of fresh and stored lettuce (Lactuca sativa) on plasma total antioxidant capacity and antioxidant levels in human subjects.

Serafini M, Bugianesi R, Salucci M, Azzini E, Raguzzini A, Maiani G.

MAP 3-001.jpg

Antioxidant Research Laboratory at the Unit of Human Nutrition, Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN), Rome, Italy. serafini@inran.it

The present study investigated whether storage under modified-atmosphere packaging (MAP) affected the antioxidant properties of fresh lettuce (Lactuca sativa). Eleven healthy volunteers (six men, five women) consumed 250 g fresh lettuce, and blood was sampled before (0 h) and 2, 3 and 6 h after consumption. The protocol was repeated 3 d later with the same lettuce stored at 5 degrees C under MAP conditions (O2-N2 (5:95, v/v)). Results showed that after ingestion of fresh lettuce, plasma total radical-trapping antioxidant potential (TRAP), measured as area under the curve, was significantly higher (1.3 (sem 0.3) mmol/l per 6 h; P<0.05) than the value obtained with MAP-stored lettuce (0.1 (sem 0.2) mmol/l per 6 h). Plasma TRAP, quercetin and p-coumaric acid were significantly different from baseline values (P<or=0.05) 2 and 3 h after fresh lettuce ingestion. Caffeic acid increased significantly at 3 h (P<0.05). Plasma beta-carotene levels increased significantly at 6 h (P<0.05). Vitamin C concentrations (mg/l) rose from 10.9 (sem 2.0) to 12.7 (sem 3.0) (P<0.001), 12.7 (sem 2.0) (P<0.01) and 12.9 (sem 3.0) (P<0.05) at 0, 2, 3 and 6 h respectively. No changes were observed after ingestion of MAP-stored lettuce for all the measured markers. Our present results showed that ingestion of MAP-stored lettuce does not modify plasma redox status in healthy subjects. Further research is needed to develop post-harvesting techniques able to preserve the bioactive molecule content of plant food.

Libera traduzione sintetica:

” …. I risultati hanno mostrato che dopo l’ingestione di lattuga fresca, il tasso di radical-trapping (potenziale antiossidante: vitamina C – TRAP), rilevato nel sangue è risultato significativamente più elevato (….) rispetto al tasso di radical-trapping riscontrato sul sangue di persone alimentate con lattuga conservata in atmosfera protetta (MAP) . Parimenti, anche altre sostanze naturali hanno subito modificazioni a seguito della conservazione della lattuga in atmosfera protetta…”

MAP 4-001.jpg

Estratto dal sito:

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12493083

Ulteriori dettagli nel sito:

British Journal of Nutrition (2002), 88: 615-623 Cambridge University Press
http://journals.cambridge.org/action/displayFulltext?type=1&fid=908868&jid=BJN&volumeId=88&issueId=06&aid=908856

 

GAS UTILIZZATI:(maggiori dettagli http://www.leziosa.com/gas.htm)

Cod. CEE
Denominazione chimica
Anidride carbonica
Inibisce l’attività di batteri, muffe, e la respirazione dei vegetali;
rallenta la maturazione dei vegetali;
non è adatta ai prodotti lattiero-caseari e alte concentrazioni possono risultare dannose.
Una elevata quantità di questo gas può portare ad alterazioni del colore delle carni e può dare un gusto pungente agli alimenti con un alto contenuto di acqua.
E 938 Argon
E 939 Elio
E 941 Azoto
E’ un gas inerte, insolubile in acqua e privo di gusto. Previene lo sviluppo di muffe e lieviti, l’irrancidimento dei grassi e l’attacco di insetti.
E 942 Protossido d’azoto
E 948 Ossigeno
Viene impiegato sopratutto per inibire lo sviluppo dei microrganismi anaerobi, mantenere inalterato il colore della carne e permettere ai vegetali la respirazione cellulare.

Direttiva 95/02/CE del Parlamento Europeo datata 20.02.1995 (D.M. 209 del 27.02.1996)

Ecco cosa ho trovato sugli effetti dialcuni gas digitando su google : ” gas e vitamnia X”

AZOTO

… influisce sull’assorbimento della vitamina B12.

PROTOSSIDO D’AZOTO

… interferisce con l’azione della vitamina B12.

OSSIGENO

La vitamina E viene distrutta dall’ossigeno.

La vitamina C In presenza di ossigeno tende ad ossidarsi.

Invia un commento con il tuo email se vuoi ricevere copia integrale dello studio sopra riportato in stralcio.

Parimenti, ti sarei grato se disponendo di informazioni (certificate) più aggiornate, a conferma o smentita dello studio, me le facessi avere con un tuo commento.